How many of us have the words “detail oriented” in our resume? Well, today’s post is all about details.
One of the first things that I like to say when I meet new students is, Don’t be shy, and play around! Make your words sound Italian, for example, and you’ll be surprised to see that it often works.
Despite their smiles, I can glimpse a veil of skepticism in their eyes. Probably, they don’t know if I am joking, or if I am actually suggesting that that might work.
Actually, it might.
I am not saying that it is enough for us to speak another language. In that case, we would need more elements, a context, an approach that is both linguistic and cultural, etc. What I am suggesting, however, is that we should be open and receptive.
The approach I would like to talk about proves itself particularly useful when reading. In fact, whereas the listening component of the learning process is often a little bit more challenging due to the influence of other elements beyond our control – pronunciation, accents, background noise, stress…- our reading and comprehension skills can benefit from a flexible mindset.
I am not only referring to the usage of the same word in different languages, such as Allegro, Staccato, and Legato (music terminology), or Pizza J…all of which are Italian words, by the way! I am talking about similarities, prefixes, and suffixes that become clear if we look at the words from a different perspective.
Today, I am going to consider five languages, Italian, Spanish, French –some of the so-called “Romance Languages” – English, and German –belonging to the “Germanic languages”. Despite their evident differences due to many factors –regional, historical, etc… – it is also true that all of them sometimes drew from the same sources, such as ancient Greek and Latin.
These similarities are particularly evident when it comes to the terminology specific to a field of study, such as science or law.
Let’s take a look at some examples:
ITALIAN | SPANISH | FRENCH | ENGLISH | GERMAN |
Problema | Problema | Problème | Problem | Problem |
Tema | Tema | Thème | Theme | Thema |
Programma | Programa | Programme | Program | Programm |
Diagramma | Diagrama | Diagramme | Diagram | Diagramm |
Muscolo | Músculo | Muscle | Muscle | Muskel |
Vulcano | Vulcano | Volcan | Volcano | Vulkan |
Legale | Legal | Légal | Legal | Legal |
Linguaggio | Lenguaje | Langage | Language | Sprache (!!!) J |
When you look at a chart like the one above, the entire process might appear a little bit less overwhelming. This approach could be worth trying. Next time you are reading something, play this “game” and start looking for familiar “shapes” within the text; you might be surprised by the amount of words you recognize.
*** (Italiano)***
Quanti di noi usano nel proprio curriculum le parole “attento ai dettagli”? Bene, il post di oggi riguarda solamente i dettagli.
Una delle prime cose che mi piace dire ai nuovi studenti è: “Non siate timidi, e giocherellate! Fate in modo che le vostre parole sembrino italiane (per esempio) e vi sorprenderete nel vedere quanto spesso questo trucchetto funzioni.
Nonostante i sorrisi, riesco a scorgere un velo di scetticismo nei loro sguardi. È probabile che non capiscono se sto scherzando o se effettivamente sto suggerendo loro che potrebbe funzionare.
Di fatto, potrebbe.
Non sto dicendo che basti questo per parlare un’altra lingua. In questo caso, ci servirebbero altri elementi, un contesto, un approccio di tipo linguistico-culturale, ecc. Ciò che sto suggerendo, tuttavia, è che dovremmo essere più aperti e ricettivi.
L’approccio di cui vorrei parlare si dimostra particolarmente utile durante la lettura. Infatti, se la componente dell’ascolto durante il processo di apprendimento risulta spesso un po’ più complessa a causa dell’influsso di altri elementi che esulano dal nostro controllo – pronuncia, accenti, rumore di fondo, stress – un ordine mentale flessibile potrebbe invece favorire la nostra capacità di lettura e comprensione.
Non mi riferisco all’uso della stessa parola in lingue diverse, tipo allegro, staccato e legato in musica, o pizza J…tutte parole italiane comunque! Mi riferisco a somiglianze, prefissi e suffissi che diventano evidenti allorché osserviamo le parole da una prospettiva diversa.
Oggi, prenderò in considerazione cinque lingue: l’italiano, lo spagnolo e il francese – alcune delle cosiddette “lingue romanze” – nonché l’inglese e il tedesco – appartenenti alle “lingue germaniche”. Nonostante le loro differenze evidenti dovute a svariati fattori – regionali storici, ecc…– è altresì vero che ognuna di loro ha talvolta attinto dalle stesse fonti, come il greco antico e il latino.
Queste similitudini sono particolarmente evidenti quando si tratta di terminologia specifica di un campo di studio, come le scienze o la giurisprudenza.
Diamo un’occhiata ad alcuni esempi:
ITALIANO | SPAGNOLO | FRANCESE | INGLESE | TEDESCO |
Problema | Problema | Problème | Problem | Problem |
Tema | Tema | Thème | Theme | Thema |
Programma | Programa | Programme | Program | Programm |
Diagramma | Diagrama | Diagramme | Diagram | Diagramm |
Muscolo | Músculo | Muscle | Muscle | Muskel |
Vulcano | Vulcano | Volcan | Volcano | Vulkan |
Legale | Legal | Légal | Legal | Legal |
Linguaggio | Lenguaje | Langage | Language | Sprache (!!!) J |
Quando si osserva una tabella come quella appena vista, l’intero processo potrebbe apparire un po’ meno imponente. È un approccio al quale vale la pena ricorrere. La prossima volta in cui vi ritrovate a leggere qualcosa, dunque, fate questo “giochino” e cominciate a cercare “forme” familiari all’interno del testo; la quantità di parole che riconoscerete potrebbe sorprendervi.
Grazie, Claudia per questo post.
Come sai, indovino sempre, usando parole latine che so. Ma mi sembra un tipo di frode, come non parlare un vero e proprio italiano! Invece quando uso una parola che non corrisponde a una parola inglese, mi sento un’ po fiera perché dovevo ricordare qualcosa di nuova senza latino.
Lee
Cara Lee, quando frequentavo le scuole medie e le superiori, i migliori insegnanti (di vita e a scuola) mi hanno insegnato che l’etimologia delle parole era di grande importanza. Risalire al significato di una parola attraverso la conoscenza di un prefisso, di un suffisso, o semplicemente ricorrendo ad altre fonti non è “frode”, è conoscenza, è utilizzare al meglio le proprie risorse. Quando si impara una nuova lingua, ricorrere alle proprie risorse è astuzia. Quando l’astuzia funziona abbiamo imparato una nuova parola; quando non funziona, abbiamo imparato che quella parola non esiste. In entrambi i casi, abbiamo imparato 🙂
Ciao Claudia,
Cognates are very helpful when learning a new language. The first thing I do when reading a new story or homework assignment is to look for those words. They help you build up your vocabulary. Like you have always said… “play with the language”, “make it sound Italian”. Thank you for this list, I will add it to my “la nouva parola del giorno”.
Grazie, Aurora
Grazie Aurora 🙂