Listening skills: What a disaster!
Some students struggle with the listening part more than with their speaking. In class, everything seems to be going well, then we turn on that TV and we get completely lost, sucked – together with our ephemeral self-confidence – into a vortex of indecipherable words. Most of the times, we end up reading subtitles, and eventually switching back to our own language.
How can I improve my listening skills? – When students ask for advice, I usually share my own experience. To improve my listening skills in another language, I like to dedicate some time out of my daily routine to a couple of listening exercises. For example, I listen to podcasts in my target language on topics that I like. Podcasts are very convenient choices when I am working out, or walking my dog.
Otherwise, if my schedule allows me to take a break for twenty minutes, I watch videos on YouTube or movies on Netflix. Of course, twenty minutes are not enough to watch an entire movie, so I watch it in pieces. I actually prefer breaking it down for several reasons – apart from the obvious time constraint, it allows me to keep the experience pleasant and not overwhelming. The Internet offers us a plethora of videos to choose from – cooking classes, science or history documentaries, Influencers’ videos, you name it! Choose whichever you’d like and have fun!
Can you guess the book?
Today, I want to play a game with you. I’ve recorded three small audio clips of me reading three excerpts from famous literary works in Italian. Try to see if you are able to recognize what books they’re from.
There are many ways to take on this challenge. I would love to know more about your strategy. Remember, sharing is caring!





Ciao Claudia
Questo gioco mi è piaciuto molto perché sai che mi piace leggere e anche indovinare.
1) mama mia, dapprima non ho saputo niente e mi sono sentita propria confusa. Ma la seconda volta che l’ho ascolto…ho riconosciuto “il volpe, il gallino, il cacciatore, la pianeta” e ho collegato le idee. L’ho indovinato perché ho letto questo libro recentemente. È il piccolo principe.
2) Non mi tange ho riconosciuto subito come Dante, ma non ho pensato che fosse dalla commedia.
Ma dopo aver ascoltato un’ altra volta, sapevo che Francesca stava parlando a Dante, dal 5 Canto dell’ Inferno.
Perché ho riconosciuto le parole: “se fosse amico il re de l’universo” come parole di Francesca.
Ma approposito della frase non mi tange:
“Non mi tange” mi sembra un po’ freddo quando Beatrice dice “la vostra miseria non mi tange, né fiamma d’esto incendio non m’assale”. Lei mi sembra senza cuore.
Ma dopo, Virgilio sente pietà per l’anime nel Limbo, e Dante pensa che Virgilio abbia teme. L’emozione di Virgilio mi sembra più umano e meno freddo di quella di Beatrice. Lui ha un cuore che batte per l’anime dell’altre.
3) non avevo bisogno di sentire più che “c’era una volta … un re, diranno subito i miei piccoli lettori.” per sapere di che si tratta…Pinocchio, le prime parole. Mama mia, quante parole si può dire fra poco più di due minute!
Ho avuto bisogno di pazienza quando ho cominciato ad ascoltare, perché mi sembrava impossible indovinare, soppratutto con Dante.
Grazie per l’idea.
Lee
Lee, sono contenta che ti sia piaciuto. L’intenzione era quella di creare un gioco-esercizio a vari “strati” da poter usare in vari modi. Il V Canto dell’Inferno è uno dei miei preferiti. Beatrice non è veramente “fredda”, quel suo “non mi tange” si riferisce al fatto che poiché viene dal Paradiso, dove si trova Dio, il “male e la miseria” dell’Inferno non hanno effetto su di lei. Dante amava troppo Beatrice per conferirle un’anima senza cuore 🙂
Il Piccolo Principe, invece, rimane per me un capolavoro della Letteratura…semplice e potente.
Un abbraccio,
Claudia